Angela e Lorenzo sono la prima coppia di genitori a cui ho avuto il piacere di fare qualche domanda riguardo il periodo di ricovero di Giulia.
Da quel che mi hanno raccontato, emerge una grande serenità ed un percorso che la madre non stenta a definire “bellissimo”, pieno di attività giocose e di arte: sì, arte. Giulia è stata infatti una delle fortunate vincitrici di un concorso ed il suo quadro a tema: “il mago di Oz” è stato esposto insieme a quello di altri bambini nel Salone dei Cinquecento, a Firenze. Ma il percorso in questi casi non è sempre rose e fiori: le terapie alle quali Giulia era esposta le causavano diversi effetti collaterali, ma la sua determinazione e la voglia di andare a scuola la rendono tutt’ora una bambina molto determinata e caparbia.
Come tutti i bambini anche Giulia ha un sogno: entrare nella moda, la sua passione è disegnare e colorare. Ogni bambino dovrebbe avere la possibilità di seguire il suo sogno.
Questa esperienza si può descrivere come “una saracinesca che si apre, quando passi quella soglia, non si torna più indietro” o semplicemente un “cambio di priorità”, nel quale si capisce quali sono le cose importanti della vita, e le cose che prima potevano essere fondamentali, si rilevano altro che quisquilie. Il pomeriggio va avanti…
Andrea Pisano